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Tecniche non invasive di scavo


Open Access opera affinchè i propri interventi risultino "sostenibili" anche per la collettivitè.

Per questo motivo abbiamo contribuito in maniera significativa allo sviluppo delle tecnologie che oggi chiamiamo innovative o "a basso impatto ambientale", inquadrabili in quell'ambito legislativo che pone grande attenzione a:

- evitare ogni possibile spreco;

- incentivare il riutilizzo delle risorse disponibili;

- razionalizzare l'impiego del sottosuolo (in quanto risorsa limitata);

- minimizzare i disagi al traffico veicolare ed alla popolazione.

Studi autorevoli condotti da Telecom Italia Lab e dall'Inail mostrano che, rispetto allo scavo a cielo aperto, le tecniche non invasive permettono una riduzione degli impatti soci ambientali e degli incidenti sui cantieri di circa il 70%, in quanto comportano:

- minore movimentazione di materiale (sfruttamento di cave, conferimento in discarica);

- minore traffico di mezzi pesanti;

- minore tempo e spazio di occupazione del suolo pubblico;

- minore effrazione del manto stradale, quindi limitato deterioramento dello stesso;

- minore impatto sulla viabilità veicolare e pedonale e sulle attività commerciali;

- maggiore sicurezza per il cittadino e per la manodopera impiegata, grazie all'eliminazione dei pericoli legati agli scavi a cielo aperto.

Le tecnologie a basso impatto ambientale impiegate nel settore delle telecomunicazioni, sono principalmente la "minitrincea" e le "perforazioni orizzontali guidate".

Minitrincea

La tecnologia permette la posa di cavidotti attraverso varie fasi di lavorazione:

- taglio del manto stradale di dimensioni massime di 15 cm di larghezza e di 50 cm di profondità;

- posa dei cavidotti;

- riempimento dello scavo con opportune malte a presa rapida.

Le ridotte dimensioni del taglio stradale e dei macchinari necessari, l'impiego di materiali di riempimento che rendono quasi immediatamente carrabile l'area oggetto dei lavori, nonchè la velocità di esecuzione delle opere, rendono l'utilizzo della minitrincea ottimale in ambito urbano.

Inoltre, la possibilità di effettuare il taglio della pavimentazione in prossimità del ciglio stradale permette di realizzare un intervento invisibile, oltre che non invasivo.

Perforazioni orizzontali guidate:

La tecnologia permette la posa di cavidotti attraverso l'esecuzione di una perforazione orizzontale, guidata elettronicamente, da un punto di ingresso ad uno di arrivo, senza la necessità di effettuare scavi a cielo aperto.

Può essere effettuata "a secco" oppure "ad umido" qualora vengano impiegati per la perforazione fluidi costituiti da acqua e bentonite.

Le fasi di lavorazione sono le seguenti:

- viene realizzato un foro e sull'utensile di perforazione viene montata una sonda trasmittente per consentire ad un operatore posto in superficie di monitorare costantemente e di guidare la perforazione alla quota e nella direzione voluta;

- raggiunto il punto di uscita, sulla testa di perforazione viene montato un opportuno alesatore che permette di allargare il diametro del foro fino a raggiungere le dimensioni utili alla posa dei cavidotti previsti;

- completata la posa, l'area di lavoro viene ripristinata nei punti di ingresso e di arrivo.

Queste tecniche di perforazione, oltre ad avere il vantaggio di essere compiute con macchine di piccole dimensioni, sono particolarmente indicate per il superamento di ostacoli, quali fiumi, canali, strade di grande comunicazione, piazze, aree pubbliche.



Altri documenti da consultare

Nome File
Riduzione dell'impatto ambientale
Tecnologie trenchless e riduzione dei rischi - Ambiente & Sicurezza